Glaucoma

Glaucoma

Glaucoma: presentazione in sintesi

Il glaucoma è una patologia caratterizzata dalla degenerazione delle cellule nervose della retina, con conseguenti danni alle fibre nervose. Il sintomo tipico del glaucoma è il deficit del campo visivo. Se non trattato, il glaucoma può portare alla cecità. La terapia standard del glaucoma si basa normalmente sull'uso di farmaci in forma di colliri.

Che cos'è il glaucoma?

In Germania, circa il 2% della popolazione sviluppa una forma di glaucoma nel corso della propria vita. Si suppone, tuttavia, che esista un elevato numero di casi non riportati o non diagnosticati. Ben 70 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di questa patologia.

Il glaucoma è definito come una degenerazione delle cellule nervose della retina, comprese le relative fibre nervose, che causa deficit del campo visivo. Lo sviluppo dei danni da glaucoma è causato da numerosi fattori:

  • Generalmente, è coinvolta un'alterazione del drenaggio del fluido dalla camera anteriore dell'occhio. In mancanza di un sufficiente drenaggio, si forma un ristagno di fluido. La pressione intraoculare aumenta, il tessuto comprime il nervo ottico, le cui fibre sono soggette a progressivo deterioramento. Il paziente va incontro progressivamente alla cecità.

  • Tuttavia, avere un'aumentata pressione intraoculare non significa necessariamente soffrire di glaucoma! Talvolta, anche un ridotto aumento della pressione intraoculare entro il limite considerato normale, ovvero 22 mmHg, può comportare danni di minore entità. Nel cosiddetto glaucoma normotensivo, la pressione intraoculare è perfettamente normale, ma la vascolarizzazione del fondo oculare è talmente compromessa, da comportare anche danni graduali al nervo ottico.

  • Esiste anche una forma di glaucoma più rara, chiamata glaucoma congenito.

Si distinguono varie forme di glaucoma, ciascuna riconducibile a diverse cause:

  1. La forma di glaucoma più diffusa è il cosiddetto glaucoma cronico primario ad angolo aperto. In questo caso la pressione intraoculare è aumentata (generalmente tra 25 e 40 mmHg), ma l'angolo della camera anteriore per il drenaggio del fluido è aperto.
  2. Nel glaucoma normotensivo o ipotensivo, la pressione intraoculare è normale, ma la compromessa circolazione del sangue nei capillari dell'occhio (microcircolazione) danneggia le fibre del nervo ottico.
  3. Se l'angolo della camera anteriore è stretto oppure è ostruito da aderenze ed escrescenze, tanto da compromettere il drenaggio del fluido della camera, si parla di glaucoma ad angolo stretto cronico.
  4. Se è presente un glaucoma ad angolo stretto acuto (attacco di glaucoma), la pressione intraoculare aumenta molto rapidamente fino a raggiungere valori estremi. I soggetti interessati accusano solitamente intenso dolore, annebbiamento della vista e altri disturbi visivi. L'occhio colpito può anche essere arrossato. L'attacco di glaucoma acuto è una condizione di emergenza che richiede un immediato trattamento oculistico per evitare danni all'occhio!
  5. Il glaucoma congenito è causato generalmente da uno sviluppo anomalo dell'angolo della camera anteriore o del trabecolato. Ciò compromette il drenaggio del fluido della camera anteriore. Anche in questo caso sono estremamente importanti una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo per prevenire ulteriori danni agli occhi.
  6. Il glaucoma secondario è riconducibile a una causa specifica (ad es. lesioni, infiammazioni, tumori, determinati farmaci).
  • Quali sono i sintomi premonitori del glaucoma?

    In genere, i soggetti interessati non avvertono inizialmente alcun tipo di sintomo. La maggior parte delle forme di glaucoma non causa infatti dolore! La manifestazione dei primi disturbi visivi avviene generalmente già in una fase di allarme. Mal di testa o lievi disturbi visivi sono in ogni caso un valido motivo per sottoporsi a una visita oculistica.

  • La prevenzione è importante!

    Si consiglia di sottoporsi ai check-up oculistici volontari. Il glaucoma può interessare anche persone di giovane età, non solo dopo i 40 anni!
    Tra i fattori di rischio per il glaucoma rientrano

    • Anamnesi familiare della malattia     

    • Diabete mellito     

    • Malattie cardiocircolatorie, ad es. ipertensione           

    • Miopia                                                                                                                                                                                                                                      

    Inoltre, anche le persone che soffrono di emicrania e di apnea del sonno sono interessate da glaucoma con un'incidenza superiore alla media.

  • Opzioni diagnostiche

    L'oculista formula la diagnosi di "glaucoma" sulla base di vari esami, che devono prevedere non solo la misurazione della pressione intraoculare, ma anche la valutazione della testa del nervo ottico.

    La visita oculistica deve includere la misurazione della pressione intraoculare e dell'acutezza visiva. È indispensabile sottoporsi a un esame del fundus oculi con annessa valutazione della testa del nervo ottico. Se i precedenti esami hanno prodotto indicazioni di glaucoma, è possibile eseguire anche un test del campo visivo.

    Una caratteristica del glaucoma è la conservazione a lungo dell'acutezza visiva centrale, sebbene si sviluppino già marcati deficit del campo visivo intorno al centro visivo. Questi deficit vengono compensati dal campo visivo dell'altro occhio. Ecco perché, inizialmente, il deficit visivo passa praticamente inosservato nella vita normale, risultando ancora più pericoloso.

    Possono seguire anche altri esami specialistici, ad esempio la misurazione dell'ampiezza dei vasi arteriosi e venosi (analisi dei vasi) dell'occhio e la documentazione fotografica del nervo ottico.

Opzioni terapeutiche del glaucoma

Il trattamento del glaucoma deve, da un lato, ridurre la pressione intraoculare, dall'altro, migliorare la microcircolazione e quindi la vascolarizzazione dell'occhio.

La terapia standard per le diverse forme di glaucoma si basa normalmente sull'uso di farmaci contenenti diversi principi attivi.

  • Questi farmaci includono, tra gli altri, colliri per la costrizione pupillare e quindi per un miglior drenaggio del fluido della camera anteriore.

  • Altri farmaci (ad es. i betabloccanti) riducono la formazione del fluido della camera anteriore, consentendo quindi un abbassamento della pressione intraoculare.

  • Altri principi attivi, come le prostaglandine e gli inibitori dell'anidrasi carbonica, nonché vari farmaci combinati ampliano lo spettro delle possibili terapie farmacologiche. Trattamento farmacologico del glaucoma

In alcuni casi si può optare anche per un intervento chirurgico o un trattamento laser. In ogni caso, l'opzione terapeutica migliore per ogni paziente potrà essere stabilita esclusivamente dietro consultazione dell'oculista.

È comunque sempre importante che il trattamento sia eseguito con regolarità e precisione. Solo l'uso regolare dei colliri può proteggere dalla cecità! È necessario attenersi alle indicazioni terapeutiche del medico e consultare immediatamente un oculista per qualsiasi tipo di problema o domanda.

Cosa si può fare da soli?

Condurre uno stile di vita sano con regolare attività fisica e una dieta bilanciata, che preveda un frequente consumo di alimenti con proprietà antiossidanti, quali broccoli, spinaci, pomodori, tofu e insalata, fa bene non solo agli occhi!